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L'apparenza Inganna - di RJ Scott


Titolo: L'apparenza Inganna (Quarto della serie il santuario )
Autore: RJ Scott
Editore: Love Lane Books Ltd
Traduttrici: Claudia Milani e M.A. Diotta
Numero Pagine: 105
Prezzo: Euro 3,09
 Voto: 3/5


TRAMA:
Il nuovo incarico di Adam lo vede costretto a lavorare insieme a un uomo che odia. Lo stesso uomo che due anni prima ha dimostrato di non avere fiducia in lui e in un solo giorno ha distrutto il loro rapporto.

Lee è deciso a scoprire perché Adam ha tradito il Bureau e il caso Bullen gli presenta la scusa perfetta per rientrare nella vita dell’ex amante.

La Fondazione Santuario e il caso Bullen sullo sfondo, riusciranno i due a capire che non tutto ciò che credevano fosse vero era reale?

RECENSIONE:
Ed eccoci al quarto capitolo di questa saga che ogni volta ci mostra un piccolo tassello della storia.
In questo volume come coppia principale abbiamo Adam e Lee, ex amanti che hanno interrotto la loro storia a causa della mancata fiducia di Lee nei confronti del compagno, dopo che quest'ultimo si è fatto cacciare dall'FBI per via di un presunto atto di illegalità.
Adam ovviamente è finito a lavorare al Santuario grazie a Nick che, a suo tempo, lo aveva presentato al capo.
Lee dal suo canto è un integerrimo agente federale che ragiona obbiettivamente e che non ha retto il tradimento del suo amante/collega, non dandogli neanche il beneficio del dubbio.
Ed eccoli due anni dopo a lavorare nuovamente insieme, Adam costretto dal suo capo e Lee, a quanto pare, è deciso a capire le motivazioni che hanno spinto il suo uomo a fare quello che tutti pensano abbia fatto.
Che sotto la cenere del loro amore ci sia ancora una scintilla di speranza per loro?

“Ascolta, Lee,” disse stancamente Adam. “Li ho distrutti perché sapevo che erano tutte bugie. Non ho neanche dovuto pensarci. E sai perché?”
“Perché?”
“Perché ti amavo, avevo fiducia in te, e nemmeno per un attimo ho pensato che tu potessi tradire il Bureau. O me.”

Personalmente questa è la coppia che ho trovato meno credibile fra quelle presentateci finora.
A volte mi dava l’impressione che Adam soffrisse di doppia personalità, un attimo rivoleva Lee quello dopo lo odiava, e anche Lee non ci andava lontano. Alcuni punti sono, inoltre, poco chiari: l’autrice ha aggiunto troppa carne sul fuoco, secondo me, anche se penso li abbia deliberatamente lasciati in sospeso per riprenderli più avanti in un altro volume.
La voglia di scoprire il mistero ovviamente non diminuisce, quindi divori le pagine nella speranza di scoprire qualcosa in più su questo avvincente caso, anche se l’interagire della coppia, come ho già anticipato, ti lascia perplessa.
Spero che l’autrice nei prossimi volumi spieghi meglio alcune cose troppo abbozzate, perché è un peccato non approfondire bene il caso.
Nel complesso la lettura è scorrevole, come sempre grazie anche alla traduzione con pochissimi refusi, infine la continuità della storia ti spinge ad arrivare all’ultima pagina.

 Mi perdoni?” Poi, in fretta, spiegò anche perché lo stava chiedendo. “Voglio tutto questo. Voglio noi. Voglio riaverti anche se ho incasinato tutto.”
“È anche colpa mia,” offrì Adam.
“Due colpe…” cominciò Lee.
“Ne parliamo dopo.”
“Però siamo amici?” insisté l’altro. Gli si leggeva la paura negli occhi e Adam diede l’unica risposta possibile.
“Siamo molto più che amici.”


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