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La Carne - Cristò

Titolo: La carne
Autore: Cristò
Editore: Intermezzi Editore
Pagine: 148
Prezzo: 12 € (cartaceo) e 3 € (ebook)

Voto 4,5/5


Trama: Settantadue anni fa tutto si è fermato: non c’è più niente di nuovo da assaggiare, niente da provare, si producono gli stessi modelli di elettrodomestici e la televisione trasmette gli stessi programmi. Sono sempre di più quelli che escono di casa e si dispongono ordinatamente in fila davanti ai depositi della carne. Nel mondo come è adesso un ottantenne ricorda il mondo come era, pensa a una storia che ha per protagonista un medico e osserva le vite dei suoi sosia.

Nel mondo come era quando avevo otto anni tutti morivano, chi prima e chi dopo. Adesso nessuno è sicuro neanche di questo.

Recensione: Nel mondo come era quando il nostro protagonista aveva otto anni, tutto era come è adesso. La gente passava ore davanti alla tv e iniziava a smettere di pensare. E le cose non potevano che peggiorare.
Ho letto molto volentieri questo romanzo, che mi ha presa sin dalle prime righe per via di uno stile fuori dal comune, in cui i dialoghi non sono introdotti dai soliti segni grafici, quali le virgolette alte o i caporali, e ciò nonostante si riconoscono subito come tali. Uno stile in cui il narrato si confonde con il parlato e si amalgama così bene da riuscire a catturare l'attenzione del lettore e a mantenerla alta per tutto il libro. Cosa non semplice, visto che ne La carne abbiamo una storia nella storia. La trama principale riguarda il vecchietto protagonista che vive le giornate chiedendosi se riuscirà a morire o farà la fine di quelli in coda per un pezzo di carne. Questa va a intrecciarsi con la storia che lui stesso ha deciso di raccontarci, ambientata nel mondo di quando lui aveva otto anni e le cose stavano iniziando a cambiare.
Cristò è un autore da tenere d'occhio, in questo romanzo ha dato prova della sua bravura, sia dal punto di vista dello stile, appunto, e della forma, sia da quello del contenuto e della trama.
Ha saputo gestire molto bene l'intreccio fra le due storie facendo in modo che la spiegazione di una trovi il suo posto nell'altra e viceversa. Ed è riuscito a far sì che a fine libro il lettore rifletta su ciò che ha letto e sul mondo che lo circonda.
La carne è un romanzo distopico a tutti gli effetti che affronta molto bene l'aspetto sociale del nostro mondo, partendo da una situazione attuale ma resa all'estremo e portandoci a un futuro che trova la sua risposta nel passato. Mi rendo conto che detto così sembra un libro complicatissimo, posso assicurare, però, che si tratta di una lettura molto scorrevole.
Oltre all'aspetto distopico ci sono alcune scene che potrebbero essere attribuite al genere horror, un paio sono poco originali, ma ce n'è una in particolare che è davvero fatta bene e che mi è molto piaciuta. La carne è in parte horror perché ci sono anche gli zombie, sebbene si tratti di un tipo di zombie che non fa paura, quel tipo che rappresenta il vero significato simboleggiato da questi mostri.
Insomma, se vi va di leggere un buon libro, un distopico con qualche scena leggermente horror, un romanzo scritto bene, e curato altrettanto bene, vi consiglio di leggerlo!

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